Riceviamo e pubblichiamo:
La prima delle quattro serate della Festa di Liberazione, tenutasi ieri sera 4 settembre ai Giardini di Carpani, è stata dedicata a un tema di grande importanza: la sanità pubblica, sia Toscana che Elbana.
L'incontro-dibattito ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, oltre a un panel di relatori qualificati che hanno contribuito a rendere il confronto coinvolgente e, in alcuni momenti, profondamente toccante.
Particolarmente significativo è stato l'intervento di due operatrici dell’Associazione Coop Altamarea Onlus, che con grande competenza e spirito di sacrificio hanno parlato delle problematiche legate alle malattie mentali — una patologia in crescita costante e preoccupante. Le due professioniste hanno descritto la loro esperienza quotidiana nel prendersi cura di pazienti adulti e non, affetti da demenza, disturbi mentali causati da traumi o stress, e persone non autosufficienti che convivono con le stesse condizioni.
Un tema che ha colpito molto il pubblico è stato quello del silenzio e dell’isolamento che spesso circondano i malati mentali: troppo spesso, per vergogna o per difficoltà nella gestione della situazione, i familiari tendono a nascondere o trascurare il proprio caro affetto da queste patologie. È fondamentale, invece, parlarne apertamente, superare i tabù e promuovere una maggiore consapevolezza e solidarietà e interesse politico in particolar modo quella locale.
Nel corso della serata sono intervenuti anche medici con ruoli apicali nel sistema sanitario, i quali, insieme agli altri relatori, hanno espresso fiducia nella possibilità di ricostruire un servizio sanitario efficiente anche sull’Isola d’Elba. Hanno sottolineato come il contributo di ciascuno — in base al proprio ruolo, al lavoro e al tempo libero — sia essenziale per rafforzare il tessuto sociale e migliorare la qualità della vita collettiva.
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Francesco Semeraro






